Vamos Diego Dàselo: L’Argentina è campione. Leo Messi ce l’ha fatta, ha portato l’Argentina sul tetto del mondo, con una partita perfetta, anche in finale. Finale spettacolare, con l’ Albiceleste che parte fortissima, e realizza i primi due gol nel primo tempo, dominando fino all’80’.
All’80’ però entra in scena l’altro giocatore più atteso, il 10 francese, assente sino a quel momento. Rigore, sul dischetto Kylian Mbappé, “El Didu” Martinez, intuisce ma non basta, 2-1, partita riaperta e assalto Francia. 1 minuto dopo, Thuram serve in area il giocatore del Paris, che al volo, in semirovesciata, insacca, è 2-2.
Nel finale entrambe le squadre hanno la possibilità di vincerla, ma la paura la fa da padrone e si arriva ai supplementari. Nel corso del secondo tempo supplementare succede di tutto. Messi e Lautaro Martinez dialogano nell’area di rigore francese, tira il giocatore dell’Inter, ribatte Lloris, tapin del 10 è 3 a 2, e doppietta di Messi.
I campioni del mondo in carica però non demordono, e si rigettano a capofitto in avanti. 110′ minuto, Kylian Mbappè tira, Montiel la prende di mano, è calcio di rigore Francia. Sul dischetto ancora lui, ancora Kylian Mbappè, tira e non sbaglia, è 3 a 3. La stella del Paris diventa così il secondo giocatore nella storia ad aver realizzato una tripletta in una finale del mondiale.
Nel finale l’Argentina ha due occasioni con Lautaro ma non concretizza, l’occasione grossa ce l’ha però la Francia con Kolo Muani a tu per tu con il portiere che ci mette il piede e salva l’Argentina.
Si va dunque ai calci di rigore. La lotteria dei rigori non perdona i due errori dei Francesi, e alla fine a trionfare è l’Argentina.
36 anni dopo, la nazionale sudamericana torna sul tetto del mondo, e ancora una volta lo fa trascinata dal suo numero 10. Lionel Andrés Messi Cuccittini entra ancora di più nella storia del calcio, e lo fa aggiungendo alla sua bacheca il trofeo più importante, il mondiale. Trionfo che lo candida prepotentemente al suo 8° pallone d’oro e che lo eleva probabilmente a miglior giocatore di sempre.
Questo mondiale rappresenta il trionfo di un’intera nazione. Rappresenta il trionfo di Rodrigo De Paul, polmone di questa nazionale, è il trionfo di Angel Di Maria, a lungo infortunato ma decisivo in finale con un gol e una prestazione straordinaria.
Rappresenta anche il trionfo delle riserve, quasi mai partecipi, ma che rispondono presente al momento, una su tutte Paulo Dybala. La “Joya” non è stata quasi mai impiegata durante questo campionato del mondo, eppure ieri, entrata sul finale per battere un rigore, non ha sbagliato.
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