Petizione Annullamento Multe Asse Viario Milazzo

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“Le multe si pagano” il Sindaco sfida la città di Milazzo: nessun annullamento

Solo il 10% dei cittadini è passato col rosso ma la stima non tiene conto del fatto che molti cittadini in famiglia usano una sola vettura. E non viceversa

Che gli atti di indirizzo non servissero a nulla se non a prendere tempo lo avevamo capito da tempo. In un lungo intervento questa mattina, il Sindaco di Milazzo, si è rimangiato le intenzioni espresse nell’ultimo consiglio comunale nel tutelare le preoccupazioni dei molti cittadini multati. Svestendosi dall’habitus politico e rivestendo quello di burocrate, il Sindaco ha sostanzialmente ribadito che le multe vanno pagate e tutte. Il 75% sarebbero verbali da passaggio con rosso su entrambe le corsie.

Il 25% sarebbero per cambio corsia. Gran parte dei verbali sono “ripetuti” quindi i numeri andrebbero rivisti al ribasso, secondo quanto detto dal Sindaco. Quindi i cittadini che non hanno rispettato il semaforo sarebbero “soltanto” il 10% del totale dei cittadini patentati. Sarebbero comunque migliaia. Ma il Sindaco omette che in molti casi la stessa auto è usata da membri diversi dalla famiglia. Quindi la percentuale dei cittadini multati è totalmente arbitraria. Bisognerà vedere come risponderanno i multati con il modulo di dichiarazione allegato al verbale. Ci sono famiglie di tre o quattro patentati che usano la stessa auto. E quindi i cittadini multati sarebbero molto di più. Più corretto dire che ci sono il 10% di vetture coinvolte sul totale di numero di vetture che passano da quel semaforo. Se si è tenuto conto di queste variabili. E tenendo conto che centinaia di verbali sono imputabili a ditte con diversi mezzi. Ci sono tanti fattori da analizzare. Quello che sembra certo è che su 5000 passaggi al giorno ci sarebbero circa 500 vetture sanzionate (periodo di giugno 2022).

Ma il Sindaco dovrebbe essere cerniera tra “apparecchiature”, burocrazia e cittadini. Ma sempre a tutela della città. E se i numeri suggeriscono e hanno sempre suggerito che il problema è “sociale” il Sindaco più che difendere a oltranza la spada di Damocle che pende su tanti cittadini, avrebbe dovuto responsabilmente verificare cosa non funziona in quell’incrocio: segnaletica, prevenzione, comunicazioni, visibilità del semaforo e altre questioni connesse alla stessa foto-trappola. Lo scopo del Sindaco da mesi è diventata una ossessione: vigilare sul semaforo di San Giovanni neanche fosse il più pericoloso del mondo. E non lo è e non lo era.

L’unico a segnalare queste domande in chiusura durante il consiglio comunale è stato il consigliere Damiano Maisano “ci sono tante cose che non vanno da quelle parti, bisogna verificare (dal cespuglio che copriva il semaforo, ndr). Sono troppo in soli 4 mesi. Esiste una situazione anomala e andava regolata prima, si poteva intervenire. 85 verbali al giorno in quel semaforo sono assolutamente anormali.” 

Resta poi da capire perché siamo passati da un Sindaco che definiva Milazzo città “con la mafia presente” a un Sindaco che definisce Milazzo “città che non rispetta le regole” offendendo ancora una volta la dignità dei cittadini o di chi è venuto in visita a Milazzo.

 


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