La provincia di Messina vanta diversi siti storici inseriti nel circuito dei borghi più belli d’Italia, uno tra questi è Castelmola, che con i suoi oltre 500 metri di altitudine, arroccato sopra Taormina, è un antichissimo sito che affonda le sue origini nel periodo pre-ellenico.
L’itinerario
La visita del borgo può cominciare proprio dalla sua piazza principale, Piazza Sant’Antonio, che ricorda più una terrazza che affaccia su un panorama straordinario, da lasciare senza fiato: l’intero stretto di Messina, la costa ionica fino alle coste calabre, girandosi dal lato opposto svetta invece l’Etna, che vigila solenne su tutto il territorio.
Questa piazza è stata realizzata nel 1954, con una pavimentazione molto particolare, in mosaico, alternando pietra lavica a pietra bianca; qui si trova anche l’Antico Arco Romano, che rappresentava l’ingresso al borgo.
Una sosta obbligata è l’Antico Caffè San Giorgio, fondato nel 1700 come osteria da alcuni monaci, poi divenuto meta per tutti i turisti stranieri a partire dall’Ottocento.
Oggi è un luogo famoso e tappa fissa durante la visita a Castelmola, poiché è qui che fu inventato il prodotto tipico di questo borgo: il vino alla mandorla, un vino bianco secco aromatizzato con mandorle amare, erbe, essenze di agrumi, zibibbo e caramello.
Vi è anche una speciale reliquia, un album con tutte le firme dei personaggi illustri che sono passati da questo celebre caffè, come Guglielmo Marconi, Winston Churchill e Papa Wojtyla.
L’impianto urbanistico è tipicamente medioevale, dal quale si snodano antiche viuzze che arrivano alle piccole piazze, ognuna con le sue antiche chiesette.
Tra le più belle la Chiesa Madre di Castelmola intitolata a San Nicola di Bari, esempio di architettura che abbraccia più stili, dal gotico, all’arabo e al normanno, e le chiesette di San Giorgio e San Biagio.
Proseguendo l’itinerario si arriva alle rovine del famoso castello, antica fortificazione di origine Normanna, ma risalente probabilmente al periodo romano.
L’intero borgo, il cui nome deriva dal siciliano “a mola”, indica la particolare conformazione della rocca su cui sorge, che appunto ricorda quello di un dente; è un affascinante luogo che testimonia le tante dominazioni, che si riflettono nelle influenze della sua arte e della sua architettura.
Uno dei 7 bar più particolari al mondo si trova qui!
Ma Castelmola è divenuto molto popolare, anche tra gli ambienti social, grazie ad una particolare curiosità: il famigerato Bar Turrisi, fondato nel 1947, è stato inserito da Focus tra i 7 bar più particolari al mondo!
Il motivo?
Ogni elemento dell’arredamento interno omaggia il simbolo fallico! Nonostante l’originalità è un piacevolissimo luogo in cui degustare le tipicità del posto.
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